Mi é ricapitata tra le mani, ingiallita dal tempo, questa vecchia lettera d'auguri, inviata dall'amministrazione comunale ai miei genitori, quand'ero in procinto d'iniziare la scuola elementare.
Un linguaggio d'altri tempi, sembra quasi di sentire il doppiaggio di certi vecchi film di Hollywood che piacciono tanto a mia madre e qualche volta perfino a mia moglie (come facciano a guardare "Via col vento", non l'ho mai capito...).
Però in quelle poche righe non ci sono mica fregnacce.
"questo primo passo nella vita ti costerà piccoli sacrifici" e se "li accetterai e sarai diligente", "ti preparerai bene alla vita".
Come dire: mica é uno scherzo questo, la vita é una cosa seria.
E come fai a pensare di viverla, cioé di cavartela, se fai fuori il concetto di fatica, sacrificio e - mi verrebbe da aggiungere - quello di gratuità ?
Un linguaggio d'altri tempi, sembra quasi di sentire il doppiaggio di certi vecchi film di Hollywood che piacciono tanto a mia madre e qualche volta perfino a mia moglie (come facciano a guardare "Via col vento", non l'ho mai capito...).
Però in quelle poche righe non ci sono mica fregnacce.
"questo primo passo nella vita ti costerà piccoli sacrifici" e se "li accetterai e sarai diligente", "ti preparerai bene alla vita".
Come dire: mica é uno scherzo questo, la vita é una cosa seria.
E come fai a pensare di viverla, cioé di cavartela, se fai fuori il concetto di fatica, sacrificio e - mi verrebbe da aggiungere - quello di gratuità ?
Peccato che certe lettere, di questi tempi, non le scriva più nessuno.
Perché quando incontri qualcuno che invece ti aiuta a dare un volto al sacrificio, a donare senso a ciò che fa male e non capisci - senso che, spesso, non é comprensione "intellettuale" - e ti affianca in un agire che é un caricarsi di quell'oscurità senza opporle un rifiuto, di solito scopri che questo qualcuno ti é vero amico ed attraverso quel passaggio ti ha fatto scoprire qualcosa che altrimenti non avresti mai vissuto.
Quel qualcosa, spesso e volentieri, é luce in fondo al tunnel, é centuplo d'amore dove pensavi di trovare solo odio, é misericordia che prende il posto del rancore.
Insomma, in una parola, risurrezione.
Come quella a cui é giunto Colui che la moneta del dolore l'ha già pagata per il mondo intero.
4 comments:
sai che quella lettera me la ricordo anche io? altri tempi davvero. Altro spirito.
Anch'io ho cominciato nel 1968, a Milano. La devo avere per forza ricevuta anch'io. Ma non me la ricordo assolutamente. Strano, per un bambino avrebbe dovuto essere un evento.
Per fortuna mi hai mostrato la tua. Così, anche se con un cicinin di ritardo, posso apprezzare un gesto cortese e significativo dei nostri amministratori di allora.
Grazie!
a me non hanno scritto niente
Lombardia batte Liguria 1:0 :-))
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