Vorresti provare a descrivere quello che è stato l’ultimo saluto a Chiara alla basilica di San Paolo, ma non ci riesci.
Non ci riesci perché di quell’abbraccio di popolo fai parte anche tu.
Allora conservi nel cuore mille sguardi.
Quelli, tutti sorridenti, dei tuoi amici, che hai incontrato in stazione a Milano e poi a Roma, e in ogni dove. Gli sguardi delle prime compagne di Chiara, quello commosso di don Oreste, quello composto, ma commosso anch’esso, del cardinal Bertone.
E poi gli amici di tutte le razze, di tutti gli altri movimenti, cattolici e cristiani, delle altre religioni. Anche loro tutti presenti là e anche loro nella stessa disposizione d’animo, tutti a respirare lo stesso clima d’unità.
Perché questo si è respirato quaggiù in quei momenti: aria di paradiso.
E alla fine ce ne andiamo via, quasi con nostalgia, perché fai fatica a ritornare in terra da lassù.
Ma ripercorri quella strada che Chiara ha tracciato per te e con una certezza in più: quella che Chiara, ora, è davvero di tutti.
Come ha detto Luce Ardente, il monaco buddista anche lui rapito da lei: “mamma Chiara non è solo vostra, è anche nostra. Anzi, lei è del mondo intero”.
E allora torni da dove sei partito e vai avanti.
Con un sigillo d’oro nel cuore, l’unità con Chiara.
E con un’altra certezza ancora, il suo testamento, che – ora sì – sai che è possibile davvero: “siate una sola famiglia!”
"Se oggi dovessi lasciare questa terra e mi si chiedesse una parola, come ultima che dice il nostro Ideale, vi direi - sicura d'esser capita nel senso più esatto - : "Siate una famiglia".
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre, illuminateli con la parola o con l'esempio. Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.
Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro. Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vita apostolica affinché sappiano che essi più che altri vi hanno contribuito.
Vi sono coloro che muoiono? Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all'ultimo istante.
C'è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l'animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C'è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti dove è destinato.
Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spirito di famiglia con quei fratelli con i quali vivete.
E dove andate per portare l'ideale di Cristo... niente farete di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia... è, insomma, la carità vera, completa.
Insomma, se io dovessi partire da voi, in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: "Amatevi a vicenda... affinché tutti siano uno".
Chiara, 25 dicembre 1973
5 comments:
Mi permetto di trascrivere qui questo commento di Paolo Vites. Grazie, Paolo, di cuore.
"grazie per il sms di ieri da roma - ho visto le immagini del funerale alla tv - impressionante vedere uomini e donne di ogni religione e razza - il grande miracolo che chiara ha contribuito a rendere visibile al mondo" Paolo Vites.
Caro Fausto,
dal tempo delle elementari conservo nel cuore quello che la mia maestra, una suora salesiana, aveva detto a noi bambini "curiosi di Dio"... Il paradiso appartiene a chiunque ami Dio e lo serva con cuore puro, a prescindere da come lo chiami... Non ho trovato molte conferme ufficiali a questa affermazione ma l'ho sempre tenuta a mente, convinta che Dio sappia guardare dritto al cuore di ognuno, prescindendo dalle divisioni tra noi... In Chiara, nelle sue e nelle vostre parole, ritrovo quello spirito, quel primato dell'Amore... Con più consapevolezza, nel mio piccolo, raccoglierò questa eredità.
Anna Maria
Anch'io spero che diventeremo tutti uno, "perché il mondo veda".
E' difficile si fa fatica ma se la facciamo, se l'affrontiamo, quanto cresciamo! Come persone e umanità. Lo sperimento sulla pelle.
Un abbraccio
Trascrivo qui stralci di alcuni tra i messaggi di amici, che mi sono giunti.
Amici che fanno parte di quell'abbraccio di popolo che vivo quotidianamente.
Ed abbraccio che, ogni momento, rende sperimentabile il paradiso già su questa terra.
Grazie ancora a tutti.
"una festa, quella di Chiara, più che un funerale! Proprio così! Abbiamo bisogno di pregare lei per essere come lei, sempre. Buona Pasqua, il Risorto é fra noi" (L.)
"Tutti noi che siamo stati a Roma abbiamo vissuto questa esperienza di Grazia straordinaria. Ora tocca a noi vivere quello che Chiara ci ha aperto...In quel : siate una famiglia, ci sta dentro tutto" (S.)
"Quando Chiara è partita ero a Castelgandolfo (...) Non ho visto lacrime, ma tanta commozione, sentendola accanto in modo nuovo. Ora tocca a noi portare avanti l'ideale dell'Unità, in ogni piccola situazione della nostra esistenza. E' affascinante e anche difficile, ma lei ci dice che si può" (V.)
"Viviamo intensamente questa Pasqua, tra noi e con loro in cielo" (V.)
"Penso che martedì il Paradiso sia sceso in terra per fare "festa" a Chiara con noi" (G.)
"E' proprio vero che la chiamata ultima del Mistero rende più presente chi sembra allontanarsi da noi. la vita non é qualcosa che va, ma qualcuno che viene" (C.)
"Grazie per averci fatto conoscere Chiara! Ora abbiamo un'altra santa in paradiso che intercede per noi! Ora, in un'altra modalità, è più presente di prima. Grazie fausto, grazie Chiara!" (C. e G.)
"E' entrata nella comunione dei santi, nella gioia delle anime beate che conducono il nostro cammino, come sempre, per sempre" (E.)
"Siate una famiglia"
La cosa più bella e più difficile, anche per chi "famiglia" lo è per vincoli di sangue . . .
Auguro a te, e a tutti di riuscire in questo impegno . . . come dice Factum, si fa fatica, ma la soddisfazione di aiutar, il sorriso di qulcuno che abbiamo aiutato, come ci "riempie"
Cioa, Buona Pasqua, R
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