Saturday, April 14, 2012

YOUNGER THAN THAT NOW

Compiere gli anni fa pensare a molte cose. Se poi sono cinquanta, come mi é capitato da poco, i pensieri sono ancor di più.
A me, tra le mille gioie ed i dolori, viene in mente solo una parola: gratitudine per tutto ciò che ha incrociato la mia strada. 

Poi oggi, senza una ragione precisa, sono andato a riprendermi un post scritto qualche tempo fa. E' uno dei più letti di questo blog, e mi sono accorto che calza a pennello con quest'anniversario. 
E che continua a fare rima col mio cuore.

Friday, April 06, 2012

A SCUOLA D'AMORE SOTTO LA CROCE

Gesù, nell'ora in cui facciamo memoria della tua morte, vogliamo fissare il nostro sguardo d'amore sulle sofferenze indicibili da Te vissute.
Sofferenze tutte raccolte nel misterioso grido lanciato sulla croce prima di spirare: "Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?"
Gesù, sembri un Dio tramontato all'orizzonte: il Figlio senza Padre, il Padre privo del Figlio.
Quel tuo grido umano-divino, che ha squarciato l'aria sul Golgota, ci interroga e stupisce ancor oggi, ci mostra che qualcosa di inaudito é accaduto.
Qualcosa di salvifico: dalla morte é scaturita la vita, dalle tenebre la luce, dalla separazione estrema l'unità.
La sete di conformarci a te ci porta a riconoscerti abbandonato, ovunque e comunque: nei dolori personali e in quelli collettivi, nelle miserie della tua Chiesa e nelle notti dell'umanità, per innestare, ovunque e comunque, la tua vita, propagare la tua luce, generare la tua unità.
Oggi come allora, senza il tuo abbandono, non ci sarebbe Pasqua.

(Anna Maria e Danilo Zanzucchi - tratto dalle meditazioni per la Via Crucis al Colosseo, 6 aprile 2012)