Gesù, nell'ora in cui facciamo memoria della tua morte, vogliamo fissare il nostro sguardo d'amore sulle sofferenze indicibili da Te vissute.
Sofferenze tutte raccolte nel misterioso grido lanciato sulla croce prima di spirare: "Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?"
Gesù, sembri un Dio tramontato all'orizzonte: il Figlio senza Padre, il Padre privo del Figlio.
Quel tuo grido umano-divino, che ha squarciato l'aria sul Golgota, ci interroga e stupisce ancor oggi, ci mostra che qualcosa di inaudito é accaduto.
Qualcosa di salvifico: dalla morte é scaturita la vita, dalle tenebre la luce, dalla separazione estrema l'unità.
La sete di conformarci a te ci porta a riconoscerti abbandonato, ovunque e comunque: nei dolori personali e in quelli collettivi, nelle miserie della tua Chiesa e nelle notti dell'umanità, per innestare, ovunque e comunque, la tua vita, propagare la tua luce, generare la tua unità.
Oggi come allora, senza il tuo abbandono, non ci sarebbe Pasqua.
Sofferenze tutte raccolte nel misterioso grido lanciato sulla croce prima di spirare: "Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?"
Gesù, sembri un Dio tramontato all'orizzonte: il Figlio senza Padre, il Padre privo del Figlio.
Quel tuo grido umano-divino, che ha squarciato l'aria sul Golgota, ci interroga e stupisce ancor oggi, ci mostra che qualcosa di inaudito é accaduto.
Qualcosa di salvifico: dalla morte é scaturita la vita, dalle tenebre la luce, dalla separazione estrema l'unità.
La sete di conformarci a te ci porta a riconoscerti abbandonato, ovunque e comunque: nei dolori personali e in quelli collettivi, nelle miserie della tua Chiesa e nelle notti dell'umanità, per innestare, ovunque e comunque, la tua vita, propagare la tua luce, generare la tua unità.
Oggi come allora, senza il tuo abbandono, non ci sarebbe Pasqua.
(Anna Maria e Danilo Zanzucchi - tratto dalle meditazioni per la Via Crucis al Colosseo, 6 aprile 2012)
2 comments:
Ciao, Buona Pasqua.
Buona Pasqua a te!
Grazie per essere passato a qui
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