Ho resistito per un po' ma alla lunga una menzione sull'ultimo disco di Bob Dylan la dovevo fare.
Un post inutile, forse, a distanza di quattro mesi dall'uscita del disco: chi ama Dylan l'ha già comprato da un pezzo e chi non lo sopporta non lo prenderà comunque.
E poi su questo album si é già detto di tutto.
Critici che l'hanno incensato come capolavoro, vecchi fans che vedono il nostro incamminato sul viale del tramonto, classifiche di tutto il mondo che hanno visto l'album in vetta a lungo (anche se i maligni diranno che é facile andare in testa nelle vendite di cd: chi li compra più ormai, ora che tutto viaggia in mp3?).
Insomma, allora perché parlarne di nuovo ?
Innanzitutto perché a me questo disco, dopo ripetuti ascolti, piace ancora e poi perché una delle canzoni ha dato il titolo al mio blog (Ain't Talkin').
Ma soprattutto perché ho trovato questa citazione su Dylan di Claudio Chieffo (come dire che tra poeti ci si intende) e allora non ho potuto resistere.....
"Lui é IL grande. E' grande perché é un genio. Ed é un genio del bene, perché ha una passione per la verità della sua vita che traspare da ogni canzone. Eppure era partito così male, con una negatività impressionante: ma solo uno che ha una tale passione per il bene può andare avanti fino in fondo pur partendo da una negazione del genere. Non erano domande retoriche le sue: la domanda di Bob Dylan é una domanda vera. Per questo, quando esce un bel disco di Dylan, vale la pena di ascoltarlo"
(Claudio Chieffo)
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