di Chiara Lubich
non perché ho imparato a dirti così, |
non perché il cuore mi suggerisce questa parola, |
non tanto perché la fede mi fa credere che sei amore, |
nemmeno soltanto perché sei morto per me. |
perché sei entrato nella mia vita |
più dell'aria nei miei polmoni, |
più del sangue nelle mie vene. |
Sei entrato dove nessuno poteva entrare |
quando nessuno poteva aiutarmi |
ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi. |
Ogni giorno ti ho parlato. |
e nel tuo volto ho letto la risposta, |
nelle tue parole la spiegazione, |
nel tuo amore la soluzione. |
perché per tanti anni hai vissuto con me |
Me ne sono nutrita, irrobustita, |
come il bimbo che beve dalla mamma |
di questo amore che hai versato su di me, |
e m'ha costretta a dirti: |
1 comment:
grazie per il sms di ieri da roma - ho visto le immagini del funerale alla tv - impressionante vedere uomini e donne di ogni religione e razza - il grande miracolo che chiara ha contribuito a rendere visibile al mondo
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