Saturday, May 03, 2008

BALDANZA


Cos'è il tempo che passa ?
Vorrei fosse sempre più prendere quei limiti e porli nel grembo di un Altro, perchè diventino quell'oro tra le mani di cui ho parlato poc'anzi.
Ma oggi, ripensando a quel Gesto di qualche giorno fa, mi è venuta in mente una parola: baldanza.
Ed ho ritrovato la lettera di un padre, colui che me la spiegò, un bel po' di tempo fa.
Da allora la meditai a lungo e divenne il mio vocabolario, il significato definitivo di quel termine.
E allora la metto qua, a far compagnia ad altre parole che, giorno per giorno, ho la fortuna d'incontrare nella vita.
E tutte a far rima con un'altra ancora, sempre più abituale: gratitudine.

"Man mano che maturiamo, siamo a noi stessi spettacolo e, Dio lo voglia, anche agli altri.
Spettacolo, cioè, di limite e di tradimento, e perciò di umiliazione, e nello stesso tempo di sicurezza inesauribile nella Grazia che ci viene Donata e rinnovata ogni mattino.
Da qui viene quella baldanza ingenua che ci caratterizza, per la quale ogni giorno della nostra vita è concepito come un'offerta a Dio, perché la Chiesa esista dentro i nostri corpi e le nostre anime, attraverso la materialità della nostra esistenza"

(Luigi Giussani)

1 comment:

factum said...

E' uno delle cose migliori del Giuss, la baldanza ingenua è la stessa che aveva lui, è la stessa che Ferretti ha riscoperto nei sui vecchi, ho visto che stai leggendo "Reduce", e che qui puoi leggere in breve.
E' la stessa che auguro a noi.

Ciao