Thursday, June 04, 2009

I CAN GET RELIEF


"No reason to get excited", the thief, he kindly spoke.
"There are many here among us who feel life is but a joke,
But you and I, we've been through that, anf this is not our fate.
So let us not talk falsely now, the hour is getting late.

"Cosa ti agiti a fare?" disse il ladro con voce educata.
"Sono in molti tra noi a esser convinti che la vita sia tutta una pretesa,
ma tu ed io ci siamo già passati, e il nostro destino non é questo.
Piuttosto non parliamo falsamente, che l'ora si fa tarda.


(Bob Dylan, All Along The Watchtower, traduz. italiana di A. Carrera)



Mettere giù i piedi dal letto al mattino ed avere già richieste, da fare alla vita ed alle circostanze, é ciò che mi capita più spesso.
Fare un programma di ciò che accadrà, sperare che le mie capacità ed il mio entusiasmo sappiano rendere tutto terribilmente affascinante. Ed allo stesso tempo fuggire la noia e la stanchezza; scappare dal malumore, da difficoltà ed antipatie e da tutto ciò che é troppo difficile da sostenere. Perché la giornata non diventi all'improvviso grigia, quando non addirittura nera, come il buio di un tunnel del quale non vedi la via d'uscita.
Ma il mio destino non é questo, perché non accada che tutto sia pretesa, perché tutto non conduca, presto o tardi, all'incontro coi due più grandi impostori della vita: la vittoria e la sconfitta.

Se invece, fin dal primo sguardo del mattino, prima ancora di ragionare e prevedere, metto il mio agire e l'accadere nelle mani di Chi li possiede veramente, allora vedrò spalancarsi cieli e terre nuovi.
Solo così qualcosa di più grande mi farà capace di speranza quando l'orizzonte del mio cuore sarà vuoto, di credere alla vita quando avrò la morte dentro me, di amare chi mi si para innanzi nell'attimo presente quando non son più capace neppure di voler bene a me stesso.
Sembrerà di recitare una commedia, ma se lo é davvero, sarà una commedia divina.

Se farò così, giorno su giorno, momento per momento, piangere con chi piange, ridere con chi ride, tanta polvere si accumulerà su me lungo la strada.
E forse giungerò persino a non vederTi più, arrivando anch'io fin laggiù, dove arrivasti un giorno tu, quel luogo dove giungesti a provare l'abbandono - "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Mc 15,34)
Ma tu ed io ci siamo già passati e il nostro destino non é questo.
So che Ti troverò, alla fine della mia giornata.

"(...) E... strana cosa - strana all'intelligenza umana - siamo andati ai fratelli tutto il giorno e, a sera, abbiamo trovato il Signore, che ogni orma, ogni ricordo di creatura ha dileguato.
Sembra non occorra la fede in quegli istanti, la fede nella sua esistenza.
Egli, compenetrando dolcissimamente la casa nostra, divenuto nostra porzione e solo retaggio, Egli stesso dice a noi la sua esistenza"

(Chiara Lubich)


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