Tuesday, June 08, 2010

I NEED A SHOT OF LOVE

Ho cercato invano il mio sorriso, sono andato dappertutto.
Ho camminato in mezzo alla musica ed ai colori, percorso strade che curvano impazzite, seguendo il tempo frenetico dei miei pensieri e quello confuso delle mie emozioni. Gambe stanche, senza riposo, sempre in corsa lungo le vie della città, tra letti d'ospedale, o lungo sentieri di campagna, dove il rumore di fondo di una folla di voci, egocentrica e impazzita, potesse finalmente tacere.
Ho percorso vie strette e tortuose e superstrade dritte e veloci, sullo sfondo di un tramonto senza fine; ho incrociato all'alba anime accecate, rese deserto sino al midollo da un sole spietato e senza cuore; ed ho esplorato gli anfratti più angusti, sotto il cielo buio di notti senza stelle.
Ho cercato il mio sorriso, ho disperato di poterlo ritrovare per davvero.
Poi, ad un certo punto, non l'ho fatto più. E mi son messo ad amare, amare solamente, solo e soltanto quello che ho trovato in fronte a me.
Amare tutti, nessuno escluso, ma uno alla volta. Dentro alla gioia ed al dolore. Incurante del successo, mai domo di fronte al fallimento. Non ho censurato nulla della mia vita, niente di ciò che mi si é parato innanzi e lentamente, poco a poco, ho cominciato a capire, quando tutto, ma proprio tutto é diventato l'agire di un Altro più grande di me e di tutto il resto. Occhi, braccia e pensieri messi a disposizione dell'Amore perché potesse compiere il suo volere: "Oh Signore, fa di me uno strumento della tua pace" .
E soltanto adesso, solo in quest'ultimo istante, le parole di chi sempre mi conduce hanno cominciato ad apparire finalmente chiare: "vedo e scopro la mia stessa Luce negli altri, la Realtà vera di me, il mio vero io negli altri e, ritrovato me stesso, mi riunisco a me risuscitandomi - Amore che é Vita - nel fratello" (1).

Così, alla fine, sono andato a riprendemi il sorriso, l'ho ritrovato nel fratello e non mi é parso vero.
E sono così felice ora, che non mi voglio più fermare.
Perciò lasciatemi andare, adesso, e non chiedetemi di parlare - I aint' talkin', just walkin' - ora voglio starmene zitto per un po'.
C'é così tanta gente da amare, là fuori.

Note:
(1) Chiara Lubich - Risurrezione di Roma - testo scritto nel 1949


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