Sunday, December 11, 2011

SAVE IT FOR A RAINY DAY


Continuava a piovere incessantemente. Ogni goccia infradiciava di continuo il suo corpo e i suoi pensieri, senza riuscire a lavare la mente da tutte le polveri sottili che continuavano ad inquinarlo sempre più. Quanto grande era la distanza tra quel che sentiva di voler essere e la sperimentazione del suo quotidiano fallimento, quella contraddizione chiamata peccato, che la società moderna aveva tragicamente svuotato di significato, lasciando l'umanità alla deriva di se stessa e rapinandola dal desiderio più grande che essa possedeva: quello della redenzione.

Quella sera non riusciva ad addormentarsi. Ogni volta era così: un desiderio irriducibile di tornare sui suoi passi, correggere pensieri, parole, opere ed omissioni, collimarle una volta per tutte alle intenzioni, quelle di cui é lastricato quel luogo dove é sempre pianto e stridore di denti. Eppure, poco a poco, stava cominciando a capire. Da pietra che rotola, cominciava a sentirsi finalmente uomo nudo sul palcoscenico della vita. Si stava svuotando un po' alla volta del suo orgoglio ed era doloroso, certo, ma gli stava facendo sperimentare il dolcissimo gusto della libertà. L'indomani sarebbe tornato su quei passi, ma solo per chiedere scusa dell'ira dei suoi gesti e delle sue parole. Avrebbe affrontato il conflitto, scacciato l'ansia che gli creava lo starci dentro, e provato a ricreare un frammento di fraternità. La forza, che sentiva di non avere, l'avrebbe chiesta ad un Altro. E quella sera, prima d'addormentarsi, la chiese anche a tutti gli amici che erano già lassù, quelli partiti troppo presto da quaggiù, quelli che, perché viventi nell'abbraccio di un Padre, ora erano capaci d'amare d'un amore senza limiti.

Lacrime e gioia accompagnarono con stupore il suo cammino il giorno dopo. E fu sperimentare il già e non ancora: la voglia di verità e bellezza che abbiamo dentro e come essa debba tragicamente convivere con la capacità di far del male. Ma capì ugualmente che si può essere amici, cioé testimoni, anche dentro la contraddizione, perché é sempre e soltanto l'amore di un Altro che si fa strada da sé.
Le polveri sottili continuavano a sporcare gli abiti e la mente, ma ormai non gl'importava più, ora che una misericordia lo aveva abbracciato e poteva sentirne forte il suo calore.
D'ora in avanti l'avrebbe portata sempre con sé.
E avrebbe salvato ogni nuovo giorno di pioggia.


1 comment:

factum said...

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