Sunday, April 15, 2007

NOT DARK YET


They tell me to be discreet for all intended purposes
They tell me revenge is sweet and from where they stand, I'm sure it is
But I feel nothing for their game where beauty goes unrecognized
All I feel is heat and flame and all I see are dark eyes

(Bob Dylan, Dark Eyes)

I fortunati spettatori di quel di New York e Philadelphia che, nei giorni antecedenti il Natale del 1995, si trovarono ad assistere ai concerti di Bob Dylan, ebbero la fortuna di godersi ogni sera un inedito duetto con Patti Smith, in una canzone che Dylan raramente avrebbe poi ripreso nei concerti del suo Never Ending Tour.
Dark Eyes, intensissimo ed oscuro brano tratto da Empire Burlesque del 1986 - inciso solo voce, chitarra acustica ed armonica, in un album che fa del ritmo e della musicalità la propria struttura portante - appariva davvero scelta ricca di pathos, a conferire ancor più fascino a quei pochi minuti di sodalizio musicale dei due.


Sono passati gli anni e Patti ne ha compiuti da poco 60, ma la vena creativa ed interpretativa appare assai lontana dallo spegnersi.
E' di questi giorni l'uscita del nuovo album, Twelve, fatto di covers di grandi autori - Neil Young, Hendrix, Dylan, Doors, Paul Simon ed altri - eseguite talora con dolcezza, talaltra con grande grinta, sempre e comunque con classe ed originalità.
Per la poetessa del rock, non nuova nella capacità di donare nuova vita anche alle canzoni di altri autori, il tempo sembra davvero non essere passato, anzi sembra averle rivitalizzato anima e cuore.
In questi momenti sembra davvero lontano uno sguardo che nasca da occhi scuri, come par di comprendere da queste sue parole pronunciate all'inizio dell'anno :

"(...) Devo dire che é stato davvero bello incontrare l'alba raccogliendo i soliti vecchi vestiti e camminare scalza sul pavimento e poi uscire nel mondo in cerca di un caffé, incontrando amici, vicini e passando accanto a tutti sentire una parola carina e incoraggiante.
Voglio ringraziare tutti quanti, così come provare a mandare qualche parola d'incoraggiamento anche da parte mia.
Un nuovo anno comincia e ci dà l'opportunità di rivalutarci fisicamente, emotivamente e spiritualmente. Non c'é ragione al mondo per cui ognuno di noi non possa prendersi cura di sé stesso e migliorare la sua situazione. (...) Dire un semplice grazie prima di mangiare. Guardare oltre alle nostre proprietà, andare avanti e pensare a quello che veramente vogliamo o non vogliamo. Se uno ha dei vizi e non può rinunciare a loro, cominci a tagliare. Cominciate con le piccole cose e vi sentirete meglio: compiendole, aggiungerete via via cose più stimolanti. (...)
A volte chiediamo così tanto a noi stessi che ci sentiamo sconfitti prima ancora di cominciare. Non sconfiggetevi. Siamo fortunati ad essere vivi. Penso sempre al verso di Jimi Hendrix: "Hooray I wake up from yesterday". Già soltanto l'essere vivi é un dono.
Su questo pensiero possiamo costruire ogni giorno.
Bene, buon anno. E grazie a tutti.
Prendo i miei consigli, cambio i calzini e me ne vado per la mia strada. "

Twelve é un bel disco, che cresce ascolto dopo ascolto.
Per Patti Smith, direbbe forse Dylan, it's not dark yet.

6 comments:

Paolo Vites said...

ehm... non è che dylan abbia in seguito fatto rararmente dark eyes.. proprio non l'ha mai più fatta...


ehm ehm.. empire burlesque è del 1985, non 1986...


che noia qs sapientoni eh?

ti dico l'ultima: a me Twelve non piace per niente...

Fausto Leali said...

1985 é un errore di "stumpa"...

Non l'ha più fatta ? M isembrava di sì una volta o due... si vede che ho voglia di risentirla invece di vedere in scaletta per l'ennesima volta summer days...

No, dai, Twelve é un gran bel disco, perché non ti piace ?

Paolo Vites said...

è privo d'anima... banalotto... mi piace boy in the bubble, meglio dell'originale, e pastime paradise che ha un bellisismo crescendo vocale e strumentale, degno di patti smith... il resto è... noioso

Fausto Leali said...

Ma Helpless ti sembra priva d'anima ? E poi Changing Of The Guards a me piace moltissimo...

A proposito di sapientoni ma chi é quello là che ti fa le pulci sull'incipit del post su Kurt Cobain e poi non capisce l'anima di quel che scrivi ?

Paolo Vites said...

è una delle più brillanti firme di jam


ps: la frase "cresce ascolto dopo ascolto" ha il copyright depositato a gallarate :-)

pps: ieri sera a birmingham workingman's blues... la farà a milano?

Fausto Leali said...

vuoi dire che le frasi col copyright a gallarate stanno entrando nel mio subconscio ? ahi, ahi...

workingman's blues ? no a milano la sostituirà con just like a woman..... :-)