Tuesday, October 14, 2008

SCUOLA DI MEDICINA


Nel luogo dove io lavoro - in ospedale - si svolgono spesso riunioni.
E lì si parla di casi clinici e di organizzazione, di carichi di lavoro e di costi.
Peccato che non si parli mai di ciò che conta veramente, perché darebbe molto più senso alla mia giornata, spesso complessa e faticosa.
Ma, per fortuna, in questi giorni c'é padre Aldo Trento, che di mestiere fa il sacerdote in Paraguay, ma che si occupa così bene di ospedali che vorrei fosse il mio direttore generale.
Anche se, forse, non accetterebbe mai un ruolo del genere, perché - come ci spiega bene nella sua ultima lettera - lui il direttore generale ha già capito da un pezzo che é un Altro.

Già, le lettere di padre Aldo.
Ne arrivano parecchie in questi giorni e così noi, suoi amici, non possiamo che farcene felici.
L'ultima, poi, ha tutta l'aria d'essere una di quelle lezioni che all'università non mi hanno mai fatto.
Peccato, perché, quando studiavo, avevo tanta voglia d'incontrare gente così e invece non mi é mai capitato. Ma ad imparare c'é sempre tempo ed a me, nonostante i capelli grigi, la voglia di andare a lezione non é ancora passata.
E allora grazie padre Aldo, per tutto ciò che vivi e ci comunichi.
Ecco qui qualcosa del suo ultimo scritto:

"(...) nella mia clinica il direttore generale é il Santissimo Sacramento. Dio mio se tutti, o alcuni per lo meno, capissero che gli ospedali rischiano di essere dei frigoriferi solo perché non si mette il Santissimo Sacramento ben visibile come direttore generale. Mi chiedo: perché perdere un sacco di tempo a parlare di riforme sanitarie senza capire che l'unico problema delle riforme é che Cristo rioccupi il posto che gli compete? Siamo testardi come gli economisti che in generale non capiscono mai che il principio dell'economia si chiama "Provvidenza Divina". Ma perché é fallita quella banca americana che ha messo in tilt l'economia? Perché la Divina Provvidenza non esiste più nelle coscienze, neanche come sostantivo. (...)
A un ammalato che può interessare un ospedale in cui non accade ciò che accade nel mio ospedale, che é un'ipotesi altamente positiva per affrontare tutto?
Capite che quando si parte da un'ipotesi positiva é conseguente che nasca un'ospedale come questo, perché qui ciò che accade non é l'esperienza della morte, ma del destino, del Mistero che fa tutte le cose. Qui il Mistero é chiarissimo. Io lo vedo guardando gli ultimi sospiri del moribondo, affannosi fintanto che il Mistero lo prende per mano e se lo porta con sé, lasciandomi vedere nel volto bello del morto, pieno di pace, il segno della Sua Presenza.
Insomma termino, perché altrimenti vi stancherei, mentre io vibro, raccontando queste cose.
Un abbraccio,
padre Aldo"


(la parrocchia San Rafael, ad Asuncion, Paraguay, al cui interno si trova una clinica per malati terminali, un asilo, un centro di distribuzione di beni per i poveri, un centro culturale, ed altro ancora)

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