Friday, February 05, 2010

E NOI ABBIAMO CREDUTO ALL'AMORE


Se mai scriverò un libro, mi piacerebbe intitolarlo così: "E noi abbiamo creduto all'amore".
E' una frase di Chiara Lubich tratta da un brano, che ho messo in fondo al blog.
In fondo al blog, cioé quel posto dove anche i lettori più fedeli difficilmente vanno a guardare, ma dove invece, magari, vai a mettere proprio le cose a cui tieni di più, quello zoccolo duro a cui vuoi rimanere attaccato ad ogni costo.
E' un brano di Chiara, che mi sostiene in questo periodo più di ogni altra cosa, che mi fa superare ogni difficoltà ed ogni tristezza, ogni dolore che vedo negli altri e dentro me. E che, allo stesso tempo, non mi permette di volare su facili entusiasmi, ma mi consente di consegnare la mia gioia - attimi presenti vissuti come frammenti di luce e di reciprocità - nelle mani di Colui che me l'ha donata.
E allora lo metto anche qui, in cima al blog.
Per potermelo rileggere e riascoltare, come quelle canzoni di cui senti di non poter mai fare a meno.
E per farlo leggere anche a chiunque passasse di qua e volesse fermarsi un poco qui con me.
Come si fa con quelle canzoni che si vorrrebbero ascoltare sempre insieme.

"Un fatto. Facevo ancora scuola. Un sacerdote di passaggio bussa alla porta della classe. Mi domanda di offrire un' ora della mia giornata per le sue intenzioni. Rispondo: "Perché non tutta la giornata?". Colpito da questa generositá giovanile, mi fa inginocchiare, mi benedice e mi dice: "Si ricordi che Dio la ama immensamente". È la folgore. "Dio mi ama immensamente". Lo dico, lo ripeto alle mie compagne: Dio ti ama immensamente. Dio ci ama immensamente. Da quel momento scorgo Dio presente dappertutto col suo amore: nelle mie giornate, nelle mie notti, nei miei slanci, nei miei propositi, negli avvenimenti gioiosi e confortanti, nelle situazioni tristi, scabrose, difficili. C’è sempre, c’è in ogni luogo e mi spiega. Che cosa mi spiega? Che tutto è amore: ciò che sono e ciò che mi succede; ciò che siamo e ciò che ci riguarda; che sono figlia sua e Lui mi è Padre; che nulla sfugge al suo amore, nemmeno gli sbagli che commetto perché Egli li permette; che il suo amore avvolge i cristiani come me, la Chiesa, il mondo, l’universo. La conversione è avvenuta. ‘La novità’ è balenata dinanzi alla mia mente: so chi è Dio. Dio è Amore. E’ questa la nostra grande, grandissima scoperta. Noi crediamo all’amore. Questa è la nostra nuova vita. Per questo manifestiamo il desiderio d’essere sepolte - qualora fossimo morte per la guerra - in una sola tomba con sopra scritto come nostro nome, perché quello era il nostro ‘essere’: ‘E noi abbiamo creduto all’amore’(cf 1 Gv 4,16)”

(Chiara Lubich)

2 comments:

Maurizio Pratelli said...

io te e paolo abbiamo tre titoli diversi, ma in tutti c'è la parola amore. che mica si può vivere senza, caro cardiomen.
e qualche canzone insieme poi la ascoltiamo domenica.

Fausto Leali said...

intanto grazie, caro Mauri, per aver condiviso con me questa cosa.
See you soon