Sunday, October 29, 2006

PREVENIRE MEGLIO CHE CURARE ?


Lo si sente dire spesso.

Eppure molti studi scientifici riguardanti il rischio cardiovascolare hanno dimostrato il sostanziale fallimento dei programmi di prevenzione primaria (quella messa in atto prima che la malattia si sia resa manifesta) nei confronti di quelli di prevenzione secondaria (iniziata quando la malattia é già insorta).

Come dire che é sempre più facile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.

Sarà che forse l’impegno in un cammino, anche se fortemente motivato, ha bisogno della condivisione per avere successo ?
E’ un po’ quello che dice Giancarlo Cesana, docente di Medicina del Lavoro presso la facoltà di Medicina dell’ateneo di Milano:
L’errore formativo più grande é quello di ritenere che la coscienza individuale possa reggere indefinitamente grazie ad una coerenza ferrea a principi, che una volta acquisiti mai sono messi in discussione. Non si può essere veramente amici degli uomini se non si vive di amicizia. E l’amicizia non é altro che una correzione (che letteralmente significa “reggere insieme”) del cammino ideale e morale di ciascuno verso il compimento del proprio destino”.


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