Il titolo di un bel disco di Neal Casal, per dire che la speranza é pronta a ripartire e che la realtà é sempre segno del volto buono del Mistero.
Il blog rompe il silenzio e lascia spazio all'amica e collega Cristina, che oggi ha qualcosa da raccontare.
La buona notizia, pensando alle scritte comparse su certi autobus in Europa, é che Dio esiste, anche dentro a ciò che é misteriosamente doloroso e se esiste é proprio perché si é fatto dolore anche Lui.
La notizia più bella ancora é che ne abbiamo tutti bisogno.
Ecco il racconto: grazie Cris.
"Carissimi amici, vi racconto in breve ciò che mi è accaduto l'altro giorno. Stavo andando a lavorare in metropolitana, quando a Lambrate si siede accanto a me un uomo sui 45 anni un po' "sempliciotto" o qualcuno direbbe "ritardato"... con in mano il volantino (volantino di CL, ndr) di giudizio su Eluana (grandi i ragazzi che hanno volantinato!). Lo piega e lo mette via. Cosa dire? Attaccare discorso o restare nell' "educato" silenzio milanese? Parla lui. Mi racconta che ha perso la moglie per un tumore ovarico a 36 anni e che suo figlio (17 anni) è da 6 in coma vegetativo per una malformazione vascolare del cervello. "Ma cosa faccio? Certo che vorrei vederlo morire, smettere di vederlo in quello stato (ora è ricoverato per uno scompenso cardiaco), ma possiamo decidere noi? No c'è un Altro che decide!" E precisa: "Non sono uomo di chiesa, ho smesso tanto tempo fa di andare in chiesa, quando mia moglie è morta. Ma se noi ci siamo, se lui c'è è perchè Dio lo vuole e va bene così. " Intanto gli continuano a cadere le cose e quasi a rompere l'imbarazzo di una commozione crescente gli dico: sarà suo figlio che la pensa! E lui: " Sa credo che lui sia ancora qui per un motivo..e credo di sapere quale: ieri sono entrato di nuovo in chiesa. Sì credo che sia qui per questo". E mi ringrazia perchè lo accompagno fino all'ingresso dell'ospedale: "Lei è un angelo". No, l'angelo per me è stato lui (un padre che ama così!!). Combattuta per tutto il viaggio in metrò perchè non sapevo cosa dire (certo io che ero "nel giusto" dovevo dire qualcosa).. e poi arresa di fronte alla realtà di un Mistero che, inaspettatamente, mi è venuto incontro una mattina qualunque. Davvero è semplice lasciarsi travolgere da Cristo, realtà presente che si impone... Basta tenere gli occhi e le orecchie aperti, anche davanti ad uno "scomodo" vicino di viaggio e chiedere la Grazia che lo siano sempre di più.
Con me vi chiedo di pregare per Alessandro e suo figlio Massimiliano."
Cristina
Il blog rompe il silenzio e lascia spazio all'amica e collega Cristina, che oggi ha qualcosa da raccontare.
La buona notizia, pensando alle scritte comparse su certi autobus in Europa, é che Dio esiste, anche dentro a ciò che é misteriosamente doloroso e se esiste é proprio perché si é fatto dolore anche Lui.
La notizia più bella ancora é che ne abbiamo tutti bisogno.
Ecco il racconto: grazie Cris.
"Carissimi amici, vi racconto in breve ciò che mi è accaduto l'altro giorno. Stavo andando a lavorare in metropolitana, quando a Lambrate si siede accanto a me un uomo sui 45 anni un po' "sempliciotto" o qualcuno direbbe "ritardato"... con in mano il volantino (volantino di CL, ndr) di giudizio su Eluana (grandi i ragazzi che hanno volantinato!). Lo piega e lo mette via. Cosa dire? Attaccare discorso o restare nell' "educato" silenzio milanese? Parla lui. Mi racconta che ha perso la moglie per un tumore ovarico a 36 anni e che suo figlio (17 anni) è da 6 in coma vegetativo per una malformazione vascolare del cervello. "Ma cosa faccio? Certo che vorrei vederlo morire, smettere di vederlo in quello stato (ora è ricoverato per uno scompenso cardiaco), ma possiamo decidere noi? No c'è un Altro che decide!" E precisa: "Non sono uomo di chiesa, ho smesso tanto tempo fa di andare in chiesa, quando mia moglie è morta. Ma se noi ci siamo, se lui c'è è perchè Dio lo vuole e va bene così. " Intanto gli continuano a cadere le cose e quasi a rompere l'imbarazzo di una commozione crescente gli dico: sarà suo figlio che la pensa! E lui: " Sa credo che lui sia ancora qui per un motivo..e credo di sapere quale: ieri sono entrato di nuovo in chiesa. Sì credo che sia qui per questo". E mi ringrazia perchè lo accompagno fino all'ingresso dell'ospedale: "Lei è un angelo". No, l'angelo per me è stato lui (un padre che ama così!!). Combattuta per tutto il viaggio in metrò perchè non sapevo cosa dire (certo io che ero "nel giusto" dovevo dire qualcosa).. e poi arresa di fronte alla realtà di un Mistero che, inaspettatamente, mi è venuto incontro una mattina qualunque. Davvero è semplice lasciarsi travolgere da Cristo, realtà presente che si impone... Basta tenere gli occhi e le orecchie aperti, anche davanti ad uno "scomodo" vicino di viaggio e chiedere la Grazia che lo siano sempre di più.
Con me vi chiedo di pregare per Alessandro e suo figlio Massimiliano."
Cristina
Post Scriptum
questo post ha preceduto solo di poche ore la morte di Eluana.
Ma la Speranza non é morta: é risorta in Cristo.
Nonostante il nostro male.
6 comments:
...Realtà presente che si impone...proprio cosi Cris proprio così. Dire si,soprattutto attraverso il dolore,porta sempre una Grazia Infinita. Pregheremo per Alessandro e Massimiliano.
Alessandro
ti ringrazio per questo racconto, come è vero che la realta è sempre più grande della nostra ideuzza...
mi unisco alle preghiere
ciao
quella mattina l'hanno dato anche a me il volantino, vicino al Poli... l'ho ringraziato come fosse il regalo che stavo aspettando, poi al lavoro ne abbiamo parlato, durante la pausa, ha invaso la giornata, quella certezza che spacca i miei limiti.
sul mare di quella stupenda foto c'è già un barquino che avanza
grazie Cristina e grazie Fausto
Durissime realtà.
E' dura.
Comunque la si pensi è dura.
Da questa storia bisognerebbe imparare tutti a parlarsi e a conoscersi e non ad alzare steccati.
Ciao, silvano.
dai fausto, raccontaci qualcosa. Hai visto che le nostre foto son qualsi uguali. Il mio laghetto....
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