"il vero protagonista della storia é il mendicante: Cristo mendicante il cuore dell'uomo e il cuore dell'uomo mendicante di Cristo"
(Luigi Giussani)

Non fatevi strane idee: in questo post non c'é nulla di sentimentale.
Ed anche se, neanche troppo in fondo, sono sempre stato un gran romanticone, un approccio virile alla vita é quello che preferisco di gran lunga.
Però il cuore con la mia vita c'entra eccome ed io, per parafrasare la celebre scrittrice, finisco sempre per andare dove mi porta lui.
Intanto lo curo tutti i giorni, ma non il mio, quello degli altri. Il che mi fa correre parecchio e non solo perché il cardiologo lo chiamano spesso d'urgenza, ma perché, secondo me, lo chiamano più degli altri. L'ho anche detto ad un collega neurologo, una volta che ci siamo trovati insieme in pronto soccorso: "sai, tu sei più fortunato di me, a te ti cercano di meno, perché tutti hanno un cuore, ma mica tutti hanno un cervello...".
Tant'é, comunque il cuore mi piace perché é anche una questione di ritmo e a me la musica, si sa, é sempre garbata parecchio. Quindi via libera a tutti i ritmi, non solo quello sinusale regolare, perché amo la fibrillazione atriale e pure la tachicardia ventricolare sostenuta.
E d'altra parte che noia se il ritmo fosse sempre uguale, ben venga il rock'n'roll e pure il punk.
La fibrillazione ventricolare, però, quella no, che dopo poco ci si arresta e allora diventi parte di quel supergruppo in cui suonano già Elvis, Janis e Jimi ed io al loro concerto preferisco invitare meno gente possibile...
3 comments:
amico, sei un grande.
Ma bello bello bello questo post. Gli dedicherei sette canzoni a un cuore come il tuo.
Grande é avere amici come voi... :-)
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